martedì 25 aprile 2017

Da grande sarò...

Il post di oggi scaturisce da una considerazione fatta lì, nelle vaste lande spettrali direzione Moncenisio, lande che non hanno nulla da invidiare a quelle cinematografiche di stampo tolkienistico.

Le donne nascono con il sogno di essere principesse, gli uomini sognano di diventare calciatori o piloti, o in generale non sognano la nobiltà.

E’ un dato di fatto: la donna ha intrinsecamente voglia di nobiltà. Sappiamo tutti, però, che sposare un principe è assai raro, salvo se non hai una famiglia che ti istruisce fin da piccola per quello (lessons in love made in UK).

Tutto questo a cosa ci porta, vi chiederete voi. Semplice, non esiste, e non esisterà mai una relazione completamente disinteressata e feeling-ness (scusate il neologismo, ma mi piace molto) da parte dell’universo femminile, e di questa superiorità sentimentale prima ne prendiamo atto e meglio è.
Ma soprattutto, prima ne prendiamo atto e prima impariamo a trattare meglio il 50% della popolazione mondiale. 
I “friends with benefits” non esistono, o perlomeno non esistono su entrambi i fronti. E questo conferma ancora una volta la superiorità femminile da questo punto di vista; noi uomini nasciamo soldati, calciatori, piloti, scienziati, medici, dentisti, economisti, ingegneri, giocatori di basket, pallavolo, curling, bocce, freccette e, proprio in fondo alla lista, principi. Perchè, diciamola tutta, a noi la vita di corte fa schifo, non ci piace il the delle cinque, preferiamo pane e porchetta ai biscottini e le mani morte discotecare ai balli pomposi. Non sappiamo l’organza cosa sia, la seta non ci piace, e a malapena distinguiamo i colori dell’arcobaleno. 

Le donne.

Le donne invece adorano essere principesse, è il loro sogno, e crescono con delle favole che aiuta loro a sognare questa condizione. Poco importa se sette nani incutono terrore, se topolini trainano carrozze o sorellastre minacciano, se si vive in apnea in fondo al mare o se bisogna custodire una rosa sotto una campana di vetro con un uomo che glabbro proprio non è.

Non confondetevi, il mio non  è un post femminista, ma un mero dato di fatto: non esiste una donna slegata dai sentimenti. Tenetelo bene a mente quando vorrete fare i “friends with benefits”, perchè le donne conoscono tutte le sfumature di quello che per noi è un semplice rosso, al più classificabile come rosso Ferrari, e conoscono sicuramente meglio di noi tutte le sfumature dell’amore.

Uomini, magari domani andiamo a lavoro con un pensiero in più.


E su un cavallo bianco.



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