giovedì 30 gennaio 2014

Facciamo una gara?


Spesso si sente dire che l'amicizia dovrebbe essere un "dare ed avere".
Esistono tantissime citazioni  su di essa e sull'insieme di valori che dovrebbe contenere e rappresentare. 

L'altra mattina mi son svegliato abbastanza riflessivo sul tema dell'Amicizia, conseguenza forse del fatto che mi aveva contattato l'Amico dall'Australia e che stavo per andare ad un concerto con l'altro Amico. 
Vagando con la mente tra i ricordi che mi legano a questi due ragazzi ed il possibile futuro che ci attende,  mi è tornata in mente una scena alla quale ho assistito a Settembre e nella quale, ovviamente, non ho saputo trattenere la voglia di immortalare quell'istante cosi poetico.



  
C'erano due Amici, (i due che nella foto si trovano a sinistra e a destra) seduti uno accanto all'altro, che chiacchieravano con una voce dolce e delicata, tanto che facevi fatica a sentirli. Poco dopo, alle loro spalle, arriva il terzo Amico. I due di prima si allargano e creano lo spazio per far sedere il terzo amico tra di loro. Entrambi gli porgono la mano per aiutarlo a scendere quel gradone ed il terzo Amico, con molta lentezza, quasi con timore, scende il gradone e si siede in mezzo ai due Amici.
Ho scattato questa fotografia dopo essermi goduto la scena.

Quanti di noi hanno mai sognato di ritrovarsi, a 70-80 anni, assieme ai propri migliori amici? 
Come si può conservare un'amicizia per così tanto tempo?
Un modo potrebbe essere quello di smettere di pensare che l'amicizia sia un "dare e avere" e convincersi che l'amicizia sia una "gara a chi dà di più".
E quel "dare" non fa assolutamente riferimento a cose materiali.

Quando troveremo "un" amico che vorrà fare a gara con noi, toglieremo "un" e lo chiameremo "l'Amico".

E fidatevi, sarà una gara che durerà una vita.


Ps. E voi, state gareggiando con qualcuno?

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